Mentre questo stramaledetto COVID (ampiamente aiutato dal menefreghismo di molti italiani) ci ha costretto all’ennesimo lockdown, vado avanti con lo smaltimento della mia pila della vergogna.
E proprio poche ore fa ho terminato un bel Land Raider, altro pezzo della mia “scorta invernale” (modelli che avevo assemblato e a cui avevo dato la base spray prima che facesse troppo freddo).
I miei Angeli Sanguinari saranno contenti di avere tra le loro fila questo “bestione”, che dite?
Come potete vedere dalla foto, il modello è standard, con giusto l’aggiunta di una icona del capitolo, presa dagli avanzi del kit del Predator Baal.
Questo è anche il primo veicolo degli Angeli Sanguinari che dipingo partendo da una base spray invece che data a pennello, e devo dire che il risparmio di tempo non è stato poco.
Anche la scelta di fare l’invecchiamento con la tecnica del chipping (sperimentata tempo fa sul Leman Russ e da allora diventata lo standard per i miei veicoli) mi ha soddisfatto, risultando in un effetto decisamente migliore rispetto a come lo facevo prima (cioè solo drybrush di colori diversi).
Nella mia pignoleria, devo dire che un po’ mi dispiace che ora, affiancando il Land Raider a un altro veicolo degli Angeli Sanguinari dipinto prima, si noti questa discrepanza. Ma, a ben pensarci, è anche segno che nel tempo ho fatto progressi come pittore, quindi, sotto-sotto… chissenefrega!