Negli ultimi giorni, la GW ha snocciolato altre interessanti informazioni sulla nuova edizione di Warhammer 40.000… così tante che questa sera, preso dall’entusiasmo, pubblicherò non uno ma ben DUE articoli in merito (NdD: “e perchè non ne fai uno solo lungo, come hai fatto in passato, Danny?” chiederete voi. La risposta è semplice: perchè si tratta di due argomenti ben distinti e, in più, ritengo uno dei due così importante da meritarsi un articolo tutto suo).
Il primo di questi articoli, questo che state leggendo, tratta uno degli argomenti più importanti del gioco che tanto amiamo: le missioni.
Games Workshop ha infatti reso pubbliche le carte (o frammenti delle stesse) che descrivono alcune delle missioni che sarà possibile giocare nella nuova edizione del gioco.
L’esempio che è stato mostrato è quello della missione intitolata “Solo Guerra”.
Stando alla sua presentazione, questa sarà la classica missione standard, la base da cui partire per mettere in piedi una partita di gioco libero, ma che si presta anche agli altri due stili di gioco.
E forse GW è stata fin troppo generica nel descriverla, perchè la mia impressione nel leggerla è stata che sia un gran minestrone con varie parti di vecchie missioni prese qua e là.
Tanto per cominciare, il foglio della missione premette (come se ce ne fosse minimamente bisogno) che se un giocatore non ha abbastanza modelli per schierare una unità nel suo numero minimo come descritta nel rispettivo codex, può schierarla utilizzando i modelli che ha a disposizione.
E visto che la GW non può dirvelo ufficialmente, lo aggiungo io: “oppure proxate le miniature che vi mancano usando basette o dischi di cartoncino ritagliati.”
A meno che non stiate giocando in un club, un torneo o qualcosa del genere, non è importante. Passiamo oltre.
Lo step successivo è creare il campo di battaglia, cosa che viene lasciata alla fantasia dei giocatori e, cosa ben più importante, gli obiettivi tattici. Qua più o meno tutto come al solito: due obiettivi a testa, da distribuire sul campo di battaglia ad almeno 10” di distanza l’uno dall’altro, alternandosi.
Cade però l’occhio sulla regola per il controllo dei suddetti obiettivi, che ora è “un obiettivo è sotto il controllo di un giocatore se entro 3” da esso ci sono più modelli dei suoi rispetto a quelli della fazione avversaria”. Niente più suddivisioni per il controllo in base al tipo di unità, quindi. E’ da vedere se verrà mantenuta la regola “Obiettivo Sicuro” per alcune unità o meno.
Dopo la collocazione, però, il giocatore che vince uno spareggio guadagna il diritto di determinare, con un altro tiro e l’apposita tabella, quali siano gli obiettivi primari della partita. Ce ne sono tre possibili: Uccidi e Conquista, che attribuisce un valore pari a 2 Punti Vittoria ad ogni obiettivo controllato alla fine dell’ultimo turno di gioco più d3 Punti Vittoria se il generale nemico è caduto (che credo sia ciò che rimane del vecchio obiettivo “Uccidi il Generale”), Antica Reliquia, che rimuove dal tavolo tre dei quattro obiettivi (selezionati a random) e attribuisce un valore pari a 6 Punti Vittoria per il controllo dell’ultimo rimasto, e infine Dominazione, che attribuisce un valore di 1 Punto Vittoria ad ogni obiettivo controllato alla fine di ogni singolo turno di gioco e richiede che il punteggio venga costantemente aggiornato.
A questo punto è il momento di schierare, e anche qua non ci sono enormi differenze di sorta.
Il giocatore che non ha selezionato gli Obiettivi Primari divide, presumo a suo gusto, il tavolo in due metà uguali, mentre l’altro sceglie in quale schiererà i suoi modelli, procedura nella quale i due contendenti si alterneranno subito dopo.
Fatto questo, una novità: entrambi i giocatori contano i propri Punti Potere e colui che risulta averne di meno, oltre a ricevere un eventuale bonus in Punti Comando (ma solo se la differenza di Punti Potere tra i due supera il 10), determina chi dei due avrà il primo turno di gioco.
Non si accenna minimamente ad eventuali tiri per rubare l’iniziativa, almeno per questa missione.
La durata della battaglia è fissata a cinque round, oppure fino alla completa distruzione di una delle due armate e, al termine della stessa, il conteggio dei Punti Vittoria (tranne nel caso del suddetto annichilimento di una delle due fazioni) permetterà di determinare il vincitore.
Insomma, come già vi avevo anticipato ed è dichiaratamente nelle intenzioni della Games Workshop, una missione semplice da impostare ma che comunque garantisce una certa varietà nel gioco. Per i giocatori veterani o che cercano maggior “brivido”, poi, nell’articolo viene chiaramente detto che saranno rese disponibili altre tre missioni per il gioco libero: “Annichilimento”, “Difendere ad Ogni Costo” e “Gloria o Morte”.
Vogliamo invece parlare del gioco Narrativo? Anche qua, mamma GW ci ha rivelato i nomi delle sei missioni presenti nel Regolamento Base: “Tritacarne”, “Imboscata”, “Pattugliamento”, “Blitz”, “Sabotaggio” e “Salvataggio”.
Ognuna di queste missioni avrà degli Stratagemmi esclusivi, pensati apposta per essa, che dovrebbero contribuire a differenziare questo tipo di gioco da quello tradizionale, fornendo ai giocatori un’esperienza diversa dal solito.
Nell’articolo pubblicato su Warhammer Community, ad esempio, viene mostrata la tabella degli Stratagemmi per la missione “Sabotaggio”… peccato che questa risulti di difficile interpretazione senza aver prima averne letto la descrizione (che ovviamente non è stata mostrata).
Tra quelle righe si accenna a sentinelle, allarmi e tentativi di sabotaggio, tutte cose molto specifiche che quasi fanno pensare a un mini-gioco separato, ma per il momento non saprei dire di più.
Per terminare il nostro tour tra le missioni del nuovo Warhammer 40.000, infine, non ci resta che parlare del Gioco Bilanciato, la modalità più classica per giocare, bella-bella con i suoi punti.
Non che sia stato poi rivelato molto: anche nel nuovo regolamento saranno presenti dodici missioni, sei di Guerra Perenne e sei del Maelstrom della Guerra, come nell’attuale regolamento, ma con modifiche e aggiornamenti di varia natura.
Uno su tutti, nonchè unico fino ad ora rivelato ufficialmente, il raddoppio delle modalità di suddivisione del tavolo per lo schieramento delle unità, che diventeranno quindi ben sei (il numero perfetto per un tiro di dado. Coincidenza?).
In conclusione, belle novità. In linea con i propositi di semplificazione del gioco per renderlo più accessibile e veloce di cui si è parlato tanto nelle scorse settimane…
Come sempre, aspetto di avere i manuali in mano per saperne di più e, soprattutto, di schierare le mie miniature sul campo da gioco per testare di persona questa nuova edizione.
E ora, che dite, parliamo un altro po’ degli Space Marine Primaris?
Fonte: Warhammer Community (Link)