Qualche giorno fa, forse in pieno delirio dei preparativi per il servizio di Ferragosto (chi fa il mio mestiere sa di cosa sto parlando), hanno iniziato a uscirmi dalle dita alcuni meme con protagonista il caro, vecchio, Nurgle che esprimeva il proprio pensiero su un tema di cui ultimamente si discute molto: la sicurezza (o meno) dei vaccini.
Personalmente, come credo si possa facilmente intuire dalle mie vignette, sono ASSOLUTAMENTE favorevole all’utilizzo dei vaccini e all’obbligo vaccinale. Ma il punto, in questa sede, è che trovo molto, ma davvero molto, divertente immaginare i cultisti di Nurgle, purulento dio delle pestilenze, impegnati in campagne no-vax.

Chiarito ciò, non mi resta che lasciarvi con la trilogia di vignette del “Nurgle Antivaccinista”.
Buon divertimento!

Dopo novanta sessioni (esatte!) e due anni di campagna, cosa si meritano i miei giocatori?
Io dico: uno scontro finale sul filo del rasoio, giocato su un plastico appositamente costruito, con miniature personalizzate per ciascuno dei loro personaggi.
E, non meno importanti, i miei ringraziamenti per aver partecipato (e brillantemente concluso) la mia campagna. Spero che vi siate divertiti e abbiate apprezzato tutto il tempo che abbiamo trascorso al tavolo insieme. Dal canto mio, è stata una bellissima esperienza.

La Gemma dei Molti Mondi, ora di nuovo intera dopo molti secoli, è al sicuro… godetevi il meritato riposo, o campioni della Luce!
Arrivederci alla prossima avventura!

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Il plastico che vedete in foto è stato interamente costruito da zero, utilizzando il polistirene.
Ha richiesto diversi mesi di lavoro (nel tempo libero e, talvolta, al posto di qualche ora di sonno) per essere ultimato, ma è ricco di dettagli di cui vado molto fiero.
Le mattonelle e le tombe sono intagliate direttamente nella lastra di polistirene utilizzata come base, i cui scarti ho poi recuperato per costruire le colonne e la cripta centrale, mentre il terreno arido è stato ottenuto con due boccette di vernice Martian Ironearth (della gamma texture Citadel).
La statua guardiana che adorna la fontana secca è invece un modello di Guerriero del Caos monoposa risalente a una vecchia edizione di Warhammer Fantasy (un avanzo dei fascicoli che mi comprava mia nonna nei primi anni 2000, proprio come le miniature degli avversari che il gruppo ha affrontato in combattimento), applicato su di una basetta di polistirene appositamente intagliata e magnetizzata, così da farlo sembrare parte dell’elemento scenico fino a quando non fosse giunto il momento di fagli prendere parte al combattimento.
La cripta al centro del plastico, infine, include un enigma basato sulle fasi lunari e sulla meridiana posta sul tetto, la cui soluzione indicava in quale delle tombe era stato nascosto l’ultimo frammento della leggendaria Gemma dei Molti Mondi.

Ecco alcune foto scattate prima, durante e dopo il combattimento:


Inceptor: fin da quando sono stati annunciati, sapevo che ne avrei messo qualcuno nella mia armata.
…e ora che l’ho fatto, vivo con il terrore che quella sottile asticella trasparente si spezzi!
Intendiamoci: capisco la scelta di GW, che voleva evidentemente evitare di infilare (letteralmente) un paletto nel popò dei suoi modelli, ma questo nuovo sostegno ha un’aria veramente fragile…

Al di là di questo, sono compiaciuto di come sono venuti i modelli, anche se per ottenere gli spallacci con l’insegna degli Angeli Sanguinari ho dovuto adattare a colpi di taglierino quelli degli Aggressors (del perchè nel kit di dotazioni Primaris degli Angeli Sanguinari non ce ne siano di specifici per gli Inceptor, davvero, non ne ho idea).

Ultimo appunto, ho deciso di concedermi una piccola libertà creativa: anche se da background sembra che i difetti del seme genetico degli Angeli Sanguinari siano stati corretti (così come quelli di altre legioni) e quindi i Primaris non rischiano di soccombere alla Rabbia Nera, i miei indosseranno un elmo nero (seppur contrassegnato con una striscia di colore diverso a seconda del ruolo, seguendo il consueto schema capitolare) come segno di cordoglio per la morte del loro primarca e per i fratelli che ancora portano il segno lasciato dalla sua scomparsa.


Sono anni che dico che il modello del Condottiero del Caos di Warhammer Fantasy sarebbe, con giusto qualche modifichina, un fantastico Condottiero anche per gli Space Marine del Caos.

Così, durante una visita alla GW Milano, mi sono deciso a comprare il kit e mi sono messo a lavorarci su qualche giorno, in preda a particolare ispirazione… et voilà!
Sono bastati la normale testa di uno Space Marine del Caos, uno zaino preso dal kit delle armature potenziate Mk. III e uno strano combiplasma (che ho dovuto fare da me, anche se purtroppo non sembra molto caotico) per ottenere il risultato che vedete!

Ho utilizzato lo stesso schema di colori dei Brass Hawks perchè il color ottone, secondo me, sugli Space Marine del Caos rende molto bene. In più, come si può facilmente intuire dalla posa, mi piace immaginarmelo come un razziatore intento a rivendicare il bottino che si è guadagnato con la forza.

Infine anche il terzo ed ultimo manuale base di D&D tradotto in italiano è giunto tra le mie mani… ora i miei poteri di Dungeon Master sono all’apice!

Lasciatemelo dire con chiarezza: io ODIO i modelli in resina Finecast e malsopporto quelli in metallo. Per come mi piace fare modellismo, invece, preferisco di molto lavorare con la plastica.
Perchè vi dico questo? Semplicemente perchè queste due sono state le motivazioni che mi hanno spinto, dopo averlo testato sul campo e aver adorato le sue gesta, a realizzare da me un modello che potesse rappresentare degnamente Mephiston.

Per farlo, ho dovuto attingere a diversi pezzi sfusi che avevo a disposizione: le gambe e il retro del busto vengono da un kit degli Angeli Oscuri, la parte frontale del busto proviene, così come lo spallaccio sinistro, dal kit di dotazioni degli Angeli Sanguinari, con l’aggiunta di un po’ di materia verde per fare le parti di tonaca, il braccio destro e l’elsa della spada da un kit della Guardia Sanguinaria, mentre la lama è stata recuperata tra i pezzi sfusi degli elfi oscuri che avevo a disposizione e resa “sanguinaria” incastonandovi due gioielli a goccia fatti con la materia verde.
Lo spallaccio destro e la testa da un kit dei Lupi Siderali (NdD: in particolare, anche se non c’entra nulla, la testa mi piace molto perchè mi ricorda tanto He-Man!), lo zaino-batteria da un semplice kit di armature Mk IV e, infine, il braccio sinistro, con relativa pistola plasma, da un normale kit della Squadra Tattica degli Angeli Sanguinari, con solo una lieve modifica dell’impugnatura, girata di lato per conferire al modello un’aria ancor più “badass”, quasi in stile sparatoria nel ghetto malfamato.
Ultime, piccole, aggiunte, due gioielli recuperati dai pezzi avanzati da varie modifiche ad altri Angeli Sanguinari e una borsa, reperibile in qualunque kit di fanteria degli Space Marine, tutti attaccati ad un cordone, anch’esso realizzato con la materia verde, legato sul fianco destro di Mephiston.

Insomma… pezzi provenienti da ogni dove e un bel numero di modifiche!
Ma il risultato, devo proprio dirlo, mi lascia molto soddisfatto. Mentre lavoravo a questo modello ero davvero molto ispirato, quindi penso che in futuro mi lancerò ancora in altri progetti affini.
Fino ad allora, lo schiererò con fierezza sul tavolo da gioco!


A mio modesto parere tra i più bei modelli dell’intera gamma degli Angeli Sanguinari, i membri della Guardia Sanguinaria sono pronti a piombare sul campo di battaglia, sorretti da ali dorate.
…o, in questo caso, a rinforzare un po’ le schiere della mia armata.

Al di là della scelta di equipaggiamento forse un po’ sui generis (dato che li ho sempre visti in giro equipaggiati con le pur bellissime spade/asce encarmine), sono molto fiero della personalizzazione che sono riuscito a dare ad alcuni componenti della squadra.
Infatti, sebbene i busti e le maschere (così come la maggior parte dei pezzi) vengano tutti dal kit originale della Guardia Sanguinaria, per equipaggiare ogni singolo modello con una pistola plasma e un maglio potenziato ho dovuto prendere in prestito qualche pezzo da altri kit e aggiungere qualche dettaglio qua e là, ad esempio gioielli a forma di goccia (fatti di mio pugno con la materia verde) o ali ed icone (assottigliate a colpi di taglierino per potersi meglio adattare alla loro nuova locazione).

L’esempio più eclatante sono di sicuro le gambe che potete vedere nella foto sottostante, che inizialmente altro non erano se non semplici gambe “lisce” prese da un vecchio kit della Squadra d’Aassalto degli Space Marine generici:


Infine, la scelta di dipingere le ali interamente color oro (e non bianche, come sarebbe canonico), è deliberata: nella mia personale ottica, solamente il Sanguinor è degno di portare le ali dello stesso colore di quelle di Sanguinius!


Un Sacerdote ci vuole, nel Capitolo.
E siccome, da bravo hobbista, avevo qualche pezzo avanzato qua là… ho deciso di assemblarlo.
In particolare mi hanno ispirato i due gioielli speculari a forma di ala che potete vedere applicati agli spallacci (provenienti dal kit della Squadra Tattica degli Angeli Sanguinari) e il calice ricolmo di sangue (proveniente, invece, dal kit di modifica degli Angeli Sanguinari).

Ad essere del tutto sinceri, avrei voluto trasformarlo in un Fratello Corbulo, ma tra tutti gli accessori che ho applicato sul modello, proprio non sono riuscito a trovare spazio per la pistola requiem e per la spada a catena “Dente dei Cieli” (che potrei considerare integrata nel suo narthecium, ok, ma è una soluzione del ciufolo. Decisamente troppo poco, per una reliquia)!
Nulla di grave, ovviamente. Ma la considero una mancanza da colmare, un giorno…

Piccola curiosità: il nome “Aryun”, stando a Google Traduttore, vuol dire “sangue” in lingua armena.

Finalmente anche il Manuale dei Mostri è in mano mia! Ora non mi resta che nascondermi negli anfratti più bui, saltar fuori all’improvviso urlando “BUH!” e sguinzagliarli senza pietà…

Ebbene, il 2018 è arrivato, le Feste ce le siamo tolte dalle scatole… direi che è proprio il momento di vedere quanti obiettivi modellistici sono riuscito a completare durante l’anno passato.

Obiettivi Raggiunti: 8/12


…insomma, per farla breve, 2/3 di quanto mi ero proposto esattamente un anno fa (in questo post).
Decisamente non male, devo dire. E, in onestà, nell’ottica di difendere il mio auto-assegnato titolo di “Hobbista più lento del mondo”, persino più di quanto credessi!

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Per la rubrica “Giustificazioni campate in aria e paraculate”, poi, vediamo ora gli obiettivi mancati:

1. Assemblare e dipingere una squadra Tattica degli Angeli Sanguinari
Di tutti gli obiettivi legati ai figli di Sanguinius (ben 6 su 12!) era quello che mi stimolava di meno. Avendone già due squadre dipinte e pronte all’uso, ho semplicemente preferito orientarmi su altri modelli della stessa fazione. Tutto qua.

7. Assemblare e dipingere una squadra della Stirpe dei Mille composta dai nuovi modelli
Ho fatto un modello-test, per altro ben riuscito, ma proprio non sono riuscito a trovare il tempo.
Però è sulla lista delle cose da fare, giuro!

9. Allestire una mattonella per partecipare alla Armies on Parade
Questo è l’obiettivo che fin dall’inizio sapevo avrei fatto più fatica a realizzare.
Non sono riuscito principalmente per questioni di tempo, ma va anche detto che avevo avuto una buonissima idea per una mattonella a tema Stirpe dei Mille… senza aver dipinto i relativi modelli, però, cosa ci avrei messo dentro? Sarà per l’anno prossimo (forse).

11. Assemblare e dipingere una Buggy da guerra degli Orki partendo dal modello di un Maggiolino Volkswagen
L’obiettivo che mi rode di più aver mancato.
Il motivo è semplice: dopo aver recuperato il materiale necessario (il modellino da usare come base, qualche ruota alternativa molto “orkesca”, etc.) avevo iniziato a lavorarci, ma poi ho combinato un pasticcio talmente irrecuperabile che mi ha spinto a buttare via il tutto e passare ad altro.
Un vero peccato… ma prima o poi ci riproverò.

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Concludendo, devo ammettere che l’esperimento degli obiettivi modellistici annuali mi ha divertito, si, ma non lo ripeterò (o almeno non nel breve periodo).
Ci sono stati momenti in cui ho trovato la cosa un pochino limitante, soprattutto quando mamma GW annuncia e rilascia un nuovo modellino su cui vorresti metterti a lavorare immediatamente, ma poi ti tocca rinunciare perchè stai seguendo un programma che hai stilato un anno prima (e che magari nel frattempo si è persino fatto obsoleto, come nel mio caso specifico è stato per la composizione della Battle Demi-Company degli Angeli Sanguinari).
Credo che tornerò a vivere l’hobby seguendo l’ispirazione del momento, in perfetto stile Caos!