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A mio modesto parere tra i più bei modelli dell’intera gamma degli Angeli Sanguinari, i membri della Guardia Sanguinaria sono pronti a piombare sul campo di battaglia, sorretti da ali dorate.
…o, in questo caso, a rinforzare un po’ le schiere della mia armata.

Al di là della scelta di equipaggiamento forse un po’ sui generis (dato che li ho sempre visti in giro equipaggiati con le pur bellissime spade/asce encarmine), sono molto fiero della personalizzazione che sono riuscito a dare ad alcuni componenti della squadra.
Infatti, sebbene i busti e le maschere (così come la maggior parte dei pezzi) vengano tutti dal kit originale della Guardia Sanguinaria, per equipaggiare ogni singolo modello con una pistola plasma e un maglio potenziato ho dovuto prendere in prestito qualche pezzo da altri kit e aggiungere qualche dettaglio qua e là, ad esempio gioielli a forma di goccia (fatti di mio pugno con la materia verde) o ali ed icone (assottigliate a colpi di taglierino per potersi meglio adattare alla loro nuova locazione).

L’esempio più eclatante sono di sicuro le gambe che potete vedere nella foto sottostante, che inizialmente altro non erano se non semplici gambe “lisce” prese da un vecchio kit della Squadra d’Aassalto degli Space Marine generici:


Infine, la scelta di dipingere le ali interamente color oro (e non bianche, come sarebbe canonico), è deliberata: nella mia personale ottica, solamente il Sanguinor è degno di portare le ali dello stesso colore di quelle di Sanguinius!


Un Sacerdote ci vuole, nel Capitolo.
E siccome, da bravo hobbista, avevo qualche pezzo avanzato qua là… ho deciso di assemblarlo.
In particolare mi hanno ispirato i due gioielli speculari a forma di ala che potete vedere applicati agli spallacci (provenienti dal kit della Squadra Tattica degli Angeli Sanguinari) e il calice ricolmo di sangue (proveniente, invece, dal kit di modifica degli Angeli Sanguinari).

Ad essere del tutto sinceri, avrei voluto trasformarlo in un Fratello Corbulo, ma tra tutti gli accessori che ho applicato sul modello, proprio non sono riuscito a trovare spazio per la pistola requiem e per la spada a catena “Dente dei Cieli” (che potrei considerare integrata nel suo narthecium, ok, ma è una soluzione del ciufolo. Decisamente troppo poco, per una reliquia)!
Nulla di grave, ovviamente. Ma la considero una mancanza da colmare, un giorno…

Piccola curiosità: il nome “Aryun”, stando a Google Traduttore, vuol dire “sangue” in lingua armena.