Orbene, so che ci ho messo un po’, ma finalmente, dopo averne tanto parlato nei miei precedenti post, ho avuto occasione di provare la nuova edizione di Warhammer in prima persona.
Ieri sera, infatti, le mie forze della Stirpe dei Mille si sono coraggiosamente scontrate contro gli Angeli Sanguinari del mio amico Paolo in una partita amichevole da 1.000 punti, allestita proprio perchè entrambi volevamo provare questo nuovo set di regole.
E… beh, devo dire che mi sono trovato bene.
L’obiettivo di rendere il gioco più scorrevole e veloce, e ve lo sta scrivendo uno che al tavolo è lento come una lumaca, è stato pienamente raggiunto.
A voler essere puntigliosi e rompiballe (e io sono entrambe le cose), l’unica difficoltà che abbiamo avuto è stata durante la fase di combattimento, che nel regolamento non è spiegata proprio-proprio benissimo (almeno da una prospettiva di giocatori di vecchia data) e per questo ha portato con sè qualche dubbio/questione su un eventuale ingaggio o disingaggio al termine della stessa.
Nulla che una visita alla GW e una chiacchierata con uno dei ragazzi non possa risolvere, però!
Venendo al sodo, posso dire che questa ottava edizione, come avevo previsto nell’anteprima “Age of 40.000” (che, a proposito, questo articolo va a concludere), seppur con i suoi difetti, nel suo complesso, mi piace. Ed è tutto ciò che ho da dire in materia, per il momento.
Appuntamento alla prossima!