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All posts for the month Ottobre, 2015

C’è ben poco da dire sul Sanguinor, se non che, per i miei gusti, è una miniatura bellissima. Probabilmente una delle più belle che mamma GW abbia mai prodotto, negli anni… e io sono contento di averla finalmente aggiunta al mio esercito. 🙂
Come potete vedere dalla foto, comunque, l’ho dipinta seguendo uno schema di colori standard (così come viene presentato nel codex degli Angeli Sanguinari), ma non escludo, un giorno, di acquistare un altro pezzo (magari, questa volta, nella sua vecchia versione metallica, piuttosto che in Finecast) per sbizzarrirmi in qualche esperimento cromatico.

Terminato appena-appena in tempo per partecipare, nel suo piccolo, a una partita Apocalisse tenutasi domenica scorsa (NdD: e lasciatemi dire che è stata la prima e l’ultima volta! <_<) alla GW di Milano, ladies & gentlemen, permettetevi di presentarvi ufficialmente il Capitano Sarge degli Angeli Sanguinari, detto “l’Accusatore”.

Posato sopra un macigno per enfatizzarne (magari quando è in mezzo ad altri modelli, durante una partita) la levatura, egli veste un’armatura dell’Artefice che è stata “rubata” a un kit della Guardia Sanguinaria, mentre gli altri pezzi che lo compongono sono presi dal semplice kit della Squadra Tattica degli Angeli Sanguinari (nuova edizione).
La modifica di cui sono più fiero, però, è quella della spada, presa da un kit della Compagnia della Morte, che ho segato all’altezza dell’elsa per poterla rigirare su se stessa, sì da assumere la posa (semplice ma che ben rende la fierezza del personaggio, a mio parere) che vedete in foto.

Il nome, come qualcuno potrà aver magari pensato, è un voluto omaggio al protagonista della famosa (almeno nel decennio scorso) saga videoludica di Army Men.

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Aggiornamento del 28 giugno 2019: per aggiornare il modello alla nuova edizione del gioco, ho modificato la miniatura in maniera tale che includesse anche un Fucile Requiem Pefezionato (per ulteriori dettagli e foto, vedere questo post).

Ci siamo.

Oggi è il giorno in cui, stando ai film della serie “Ritorno al Futuro”, Marty McFly arriverà nel suo futuro (il nostro presente) dall’ormai lontano 1985.
Oggi è quindi il giorno in cui, lo stanno dicendo in molti, “il futuro diventa passato”. O almeno così è per quel futuro che era stato immaginato dallo staff che ha lavorato alla pellicola.

Ora, da inguaribile nostalgico, potrei anche mettermi qua e spendere ore a parlarvi di quanto adoro questa saga o magari elencarvi tutti i vari (moltissimi!) eventi che stanno avendo luogo nel mondo per festeggiare questo anniversario… ma non intendo farlo.
Semplicemente credevo che questa ricorrenza meritasse almeno una nota, nulla di più.

Quello che farò, personalmente, è approfittare dell’evento proposto da Nexo Digital per godermi i primi due film della serie (NdD: ahimè, non il terzo, purtroppo. Peccato! Una maratona completa sarebbe stata davvero il massimo… però ho fiducia, tanto per rimanere in tema, nel futuro: se già un paio d’anni fa avevo coronato il sogno di vedere il primo film sul grande schermo, stasera aggiungerò il secondo, quindi magari prima o poi riuscirò ad avere la trilogia completa!) al cinema, in compagnia dei miei amici.
Auguro a tutti gli altri appassionati una serata altrettanto speciale. E non scordatevi che, da adesso in poi, le tasche vanno portate rovesciate fuori dai pantaloni!

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Edit del 22 Ottobre 2015: ho scoperto oggi che il quotidiano USA Today ha dedicato la prima pagina al film, titolando realmente come viene mostrato in “Ritorno al Futuro – Parte II”. Fantastico!

Dopo diversi mesi di duro lavoro, ho finalmente ultimato la prima squadra tattica del mio esercito di Angeli Sanguinari, vincendo definitivamente la “paura del rosso” che mi portavo dietro da qualche anno (NdD: per chi se lo domandasse, semplicemente avevo avuto, agli albori della mia carriera come hobbista, diversi problemi a lavorare con le vernici rosse, che fossero Citadel o di altre marche. Per qualche strano motivo finivo sempre con il pasticciarle o rendere gli strati troppo spessi e grumosi! Così, gira e rigira, ho finito per concentrarmi più sull’uso di altri colori, ad esempio il blu, con il quale mi trovavo decisamente più a mio agio).

Il risultato è quello che potete vedere nelle foto… e poco altro ho da aggiungere, se non che nel tentativo di ridurre un poco la gran quantità di orpelli e decorazioni varie sulle armature degli astartes, preferendo tenermi tale abbondanza in vista di una futura squadra di veterani o simili, ho assemblato i modelli mescolando pezzi presi dal kit della squadra tattica degli Angeli Sanguinari GW (nuova edizione) e altri presi dal kit della squadra tattica degli Space Marine, sempre GW (vecchia edizione), concedendomi solo di tanto in tanto di attingere dal kit delle dotazioni dei Blood Angels GW, che a sua volta conservo per squadre di veterani, QG o modelli del genere.

Un bel particolare di cui sono orgoglioso e su cui voglio puntare i riflettori, per quanto sia semplice da realizzare, è il gioiello che potete vedere nella foto qua sotto:

blood_tattica (1)

realizzato con della materia verde sopra una semplice gamba da Space Marine standard (e quindi liscia), così da aumentare la varietà di decorazioni differenti tra un modello e l’altro.
Il mio intento, come si può anche evincere da alcune pose “fuori dal comune” (come ad esempio il modello intento a scagliare una granata) e/o dai danni presenti sulle armature (più puliti e meno presenti rispetto, ad esempio, ai miei Space Marine del Caos) è infatti quello di realizzare un esercito che possa sembrare “vivo” e realistico, immortalato nel ben mezzo di una battaglia.