…dev’essere un gusto di quelli belli “rustici”.
Assemblato da un normalissimo kit del Rhino del Caos, nel pieno rispetto della mia visione della Stirpe, ho evitato di decorarlo con i tipici spuntoni pieni di teste mozzate, preferendo invece intervenire con delle incisioni (poi dipinte come placche dorate) ai quattro lati.
In più, non ho saputo rinunciare al “fascino” dello Space Marine esposto al di fuori dello scafo, intento a imbracciare il combirequiem, per modificare il quale ho usato una testa e uno spallaccio (in metallo) presi dal kit di modifica della Stirpe dei Mille.
In questa piccola galleria potete quindi ammirare il sottoscritto mentre gioca (prima foto), poi sempre il sottoscritto, stremato, alla consegna del premio (seconda foto) e, infine, una foto celebrativa delle miniature con cui ho partecipato all’evento (terza foto).
(NdD: colgo anche l’occasione offerta da questo post per fare un ringraziamento speciale ai miei amici, che pazientemente mi hanno “supportato e sopportato” in questa cosa.)