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Orbene, proprio come avevo annunciato il mese scorso, ecco che vi ripropongo una versione aggiornata del mio tutorial su come creare delle basette che riproducano l’effetto lastricato.

Questo scritto è stato originariamente pubblicato a metà 2012 sul forum di Dakka Dakka (NdD: se vi interessa leggere l’originale, in lingua inglese, potete trovarlo qui.) e poi tradotto in italiano per la versione precedente di questo blog, riscuotendo un certo successo in entrambi gli ambienti.
Proprio per questo motivo, anche durante il recente restyle al quale ho sottoposto questo spazio, è sempre stato molto quotato nella mia personale lista delle cose da riproporre.

Venendo al sodo, come avete potuto leggere e vedere in questo post, io uso questa tecnica per imbasettare i miei modelli della Stirpe dei Mille, ma sono sicuro che la stessa tecnica può adattarsi facilmente anche a molti altri contesti (sto pensando, tanto per dirne una, ad alcuni eserciti di Warhammer Fantasy, in particolare ai Nani e all’Impero).

In qualunque caso, si tratta di un procedimento semplice e che non richiede strumenti e/o materiali particolari, adatto quindi anche a modellisti neofiti.
Chiarito questo, però, direi che possiamo cominciare. Vi va?

***


– Step 1 –

Innanzitutto, bisogna preparare (NdD: o, come succede sempre a me, avanzare da altre attività che lo richiedano) un po’ di stucco per modellini (io di solito uso il Milliput standard e mi sono sempre trovato più che bene) e poi, con l’opzionale ausilio di un pezzetto di carta-forno, stenderlo sopra ad un sottilissimo strato di polvere di talco fino ad ottenere un “foglio” spesso circa uno o due millimetri.
Non preoccupatevi di ottenere una altezza perfettamente uniforme: fintanto che non vi sono grossi dislivelli, va bene così.
Piuttosto, state attenti a non lasciare sopra al foglio di stucco le impronte delle vostre dita!

– Step 2 –

Quando il foglio di stucco è ormai asciutto (io sono solito aspettare una notte, tanto per essere sicuro), semplicemente prendetelo, pulitelo dai residui di talco e rompetelo in vari pezzettini di dimensioni differenti.

(Nota a margine: so che può essere superfluo dirlo, ma non gettate via i pezzettini avanzati da eventuali lavori passati! Possono tranquillamente essere conservati e utilizzati in futuro…)

– Step 3 –

Prima di iniziare a incastrare le mattonelle tra di loro per comporre la basetta, prendetele una ad una e smussatene i bordi (NdD:per farlo, io personalmente utilizzo una vecchia lima per unghie di mia madre, che adempie perfettamente allo scopo) fino a renderli più lisci.
Anche qua (compatibilmente con le vostre esigenze, si intende) non cercate di ottenere un risultato perfetto ma, anzi, tenetevene il più lontano possibile. Ricordate che è assolutamente normale che qualche mattonella si scheggi durante la lavorazione… e che questo è un bene, perchè aggiunge un tocco di realismo alla composizione!

– Step 4 –

Adesso ci divertiamo. Ricordate quando, ai tempi della scuola materna, la maestra vi forniva il materiale per fare i collage? Ecco, è la stessa cosa!
Prendete le mattonelle che avete preparato prima e incollatele alla basetta, cercando di incastrarle come meglio riuscite (se necessario, cambiatene un poco la forma utilizzando i vostri attrezzi), fino a ricoprirla interamente.
Va da se che alla finealcune che sporgeranno dai bordi… ma questo non è un problema.

– Step 5 –

Dopo qualche ora (o comunque il tempo necessario alla colla per asciugare), tagliate via le parti che sporgono dai bordi utilizzando delle tronchesine o, ancor meglio, delle forbicine per unghie (la lama ricurva è perfetta per questo genere di lavori), poi smussate il bordo come avete fatto nello Step 3 fino a ottenere una basetta più “pulita”.

– Step 6 –

Ovviamente non vogliamo che ci siano dei buchi sulla nostra basetta, vero?
E allora dobbiamo ripetere gli Step 4 e 5 utilizzando altre mattonelle (NdD: se possibile, io consiglio di farlo con i pezzetti avanzati dal precedente taglio delle parti sporgenti. Perchè sprecare una nuova mattonella per riempire un buchino piccolo-piccolo?), ancora e ancora, fino a quando ogni buco non sarà stato adeguatamente riempito.

– Step 7 (Opzionale) –

Vogliamo fare di più? E allora che ne dite di incidere una bella runa sopra una delle mattonelle?
Parlando della basetta che potete vedere nella foto, mi sono accorto che una delle mattonelle era un pochino più alta delle altre… così ho deciso di decorarla utilizzando un piccolo punteruolo!

***

Ora che la basetta è pronta, è tempo di mettere mano ai colori e dipingerla!

Prima di iniziare, però, voglio premettere che nel preparare questo tutorial ho scelto di utilizzare colori basilari della linea Citadel, semplicemente perchè in questo modo sono ragionevolmente sicuro che chi sta leggendo è già in possesso della maggior parte delle vernici necessarie anche se, magari, non ha accesso a una grandissima varietà.

– Abaddon Black (ex Chaos Black)
– Mournfang Brown (ex Calthan Brown)
– Administratum Grey (ex Fortress Grey)
– Ushabti Bone (ex Bleached Bone)
– Agrax Earthshade (ex Devlan Mud) *

Per la runa:
– Kantor Blue (ex Regal Blue)
– Lothern Blue (ex Ice Blue)

* Nota Importante: NON USATE la nuova lavatura Agrax Earthshade. Mai. Per nessun motivo. Può anche darsi che la tabella ufficiale di conversione dei colori vecchi/nuovi della Citadel dica che questa porcheria è il caro, vecchio Devlan Mud con un altro nome, ma non è così. Usandola, l’unico risultato che ho ottenuto è stato quello di inzaccherare le mie miniature e vederle ricoperte di “strani” aloni biancastri nei recessi.
Come alternativa più che valida vi consiglio di usare la lavatura della linea Vallejo Game Color “Sepia Shade” (per un effetto più pesante e coprente), oppure quella della linea Model Wash “Dark Brown”, sempre della Vallejo (per avere invece un effetto più delicato).

– Step 1 –

Cominciamo con una semplice, comunissima e praticamente standard base di Abbadon Black.

– Step 2 –

Colorate i bordi di ogni singola mattonella con una generosa quantità di Mournfang Brown, facendo attenzione a riempire bene anche gli spazi tra di esse (ove possibile).

– Step 3 –

Dipingete le mattonelle di Administratum Grey. Se necessario, non fatevi scrupoli a fare due strati.

– Step 4 –

Ora che i colori principali ci sono tutti, è tempo di fare un bel drybrush di Ushabti Bone per simulare l’invecchiamento della pietra.

– Step 5 –

Per ottenere l’ombreggiatura e un minimo di effetto sporco, lavate il tutto con un dell’Agrax Earthshade appena-appena diluito.

– Step 6 (Opzionale) –

Personalmente, per i miei Marine dei Mille, voglio rendere la basetta un po’ più sporca nel tentativo di darle un aspetto più oscuro e antico. Per fare ciò, basta semplicemente dare una seconda lavatura di Agrax Earthshade, come descritto nel precedente passaggio.
In più, nell’immagine potete vedere come ho iniziato a dipingere la runa incisa nella pietra con una base di Kantor Blue.

– Step 7 (Opzionale) –

Concludendo il lavoro sulla runa, ho aggiunto un sottile, sottilissimo strato di Lothern Blue.

Ed infine, dopo tutti questi passaggi, tutto quello che vi rimane da fare è dipingere il bordo esterno utilizzando il vostro colore preferito (molte persone, incluso me, hanno scelto il marrone… ma il nero è una soluzione altrettanto valida!), dopodichè la vostra basetta di lastricato sarà pronta!

***


(Una immagine per mostrare il risultato finale)